Cresme: la grande incertezza del post-2027
Gli investimenti nel settore delle costruzioni stanno subendo una drastica diminuzione nel 2024, con una riduzione del 9,5% rispetto al 2023, principalmente a causa del forte calo della riqualificazione abitativa (-26,5%). Questa previsione è stata elaborata dal Cresme e inclusa nel XXXVI Rapporto congiunturale, presentato ieri, 27 giugno, dal Direttore Lorenzo Bellicini. Il 2024 risente dell’effetto della cessazione del Superbonus, ma nel triennio 2025-2027 si prevede una crescita annua costante, sostenuta da un mercato delle opere pubbliche in forte espansione, con incrementi rispettivi del +0,5%, +1,3% e +1%.